Lo start dal bivacco di Villa Carlos Paz alle prime luci dell’alba ha visto i piloti partire concentrati per la lunga tappa odierna. Breve il trasferimento (93km) prima di arrivare all’inizio speciale. Piloti fermi, la partenza dello stage cronometrato è stata ritardata anche se di poco. Dopo una breve attesa ecco il via; il primo tratto di speciale ha portato i concorrenti a 1000 mt d’altitudine, molto tecnico con fondo duro. Dopo il primo CP il terreno è cambiato, scorrevole e sabbioso. La tappa è stata accorciata a causa delle forti piogge di ieri. L’australiano Price e il portoghese Faria si sono alternati alla testa della classifica per tutta la giornata ed a fine tappa Price l’ha spuntata sul portoghese per soli venti secondi. Alessandro Botturi ha tenuto un ritmo regolare viaggiando tra l’ottava e dodicesima posizione cercando di non rischiare e rimanendo in scia. L’arrivo nella cittadina termale di Termas de Rio Hondo, a 265 m d’altitudine, attraversata dal Rio Dulce e sulla rive del bacino del Rio Hondo, nella provincia di Santiago del Estero, ha così dato fine alla giornata di oggi. ALESSANDRO BOTTURI: Ci siamo svegliati con il meteo che volgeva al meglio, grazie a Dio durante la giornata il sole ha messo una pezza al disastro di ieri. Sono partito bene e senza spingere oltre, stavo risalendo senza forzare. Peccato sia caduto malamente verso la fine della speciale, su un tratto in asfalto a velocità controllata (90km). Colpa mia, stavo guardando le note successive, c’era un’indicazione a breve distanza e con la fretta ho girato e pinzando con l’anteriore sono caduto malamente quasi senza accorgermene. Ho picchiato il braccio e il polso si è torto, mi fa male anche se ho guidato ancora per 40 km di speciale e più di 300 di trasferimento, sino al bivacco. Mi hanno fatto un’eco e per fortuna non risulta nulla di grave. Di forza ne ho, ora impacchi di ghiaccio e denti stretti. Domani si riparte.
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